Testaccio Classica 2023 CONCENTUS
I tanti volti e le varie anime dell’orchestra
Un programma variegato e poliedrico, con al centro una “rarità” – una sinfonia di un giovanissimo Donizetti raramente eseguita dalle orchestre – attorno a cui ruotano brani che presentano l’orchestra in varie prospettive: come protagonista assoluta – in Beethoven e Gounod – come accompagnatrice della voce – nelle arie di Verdi – e con gli strumenti che si sostituiscono alle voci stesse, come nella suite da “L’opera da tre soldi” di Weill.
ORCHESTRA CLASSICA della SPMT
diretta da Massimo Munari
ospite Anna Maria Albano, soprano
Programma
L. v. Beethoven (1770-1827)
dai 12 minuetti WoO 7: nr. 2, 5
dalle 12 contraddanze WoO 14: nr.4, 7
dalle 12 danze tedesche WoO 8: nr.3, 8
C. Gounod (1818-1893)
Marcia funebre per una marionetta
G. Donizetti (1797-1848)
Sinfonia in Do maggiore
K. Weill (1900-1950)
Suite da “L’opera da tre soldi”
(Trasc. Massimo Munari)
G. Verdi (1813-1901)
da La Traviata: “Addio del passato”
da La forza del destino: “La vergine degli angeli”
Organico:
Primi violini:
Tiziana Centini
Alessandro Armenti
Beatriz Badenes
Gianluca Dossi
Oksana Tiutiunyk
Secondi violini:
Caterina Bono
Valentina Falletti
Lucia Nisci
Franco Barion
Katia Tordiglione
Viole:
Silvia Andracchio
David Nicoletti
Violoncelli:
Andrea Fossà
Alessandro Berretta
Cristina Capitanio
Fabrizio Bondi
Contrabbassi:
Giuseppe Caporello
Mauro Nota
Flauti:
Stefania Foresi
Francesco Belfiore
Oboe:
Michele Piersanti
Viviana Donato
Clarinetti:
Giulia Pirandello
Luigi Ansanelli
Clarinetto basso:
Alessia Cipolletti
Fagotto:
Silvia Pizzolato
Tromba:
Agnese Fiore
Pianoforte:
Maura Brugiatelli
Massimo Munari, direttore
ingresso: € 10,00 – ridotto € 5,00 (soci Spmt, under 26 e over 65)
Progetto artistico realizzato con il contributo del
MINISTERO DELLA CULTURA
Direzione Generale Spettacolo
Se classico è ciò che resiste al tempo, allora la nostra scelta di programmare una stagione di musica classica a “geografia variabile”, che quindi includa brani esemplari di diversi mondi sonori, non è altro che immaginare una passeggiata tra i corridoi di una scuola di musica in ascolto dei suoni che filtrano dalle aule.