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MUSICA & MUSICA 2024
36° Edizione

Il programma di quest’anno cerca ed approfondisce il rapporto tra i diversi linguaggi musicali e come tra questi si generano influenze e reciproche contaminazioni. Soprattutto nella nostra musica antica troviamo accenti e citazioni tratte dalla tradizione popolare e, viceversa, nella esperienza della ricerca popolare contemporanea si mescolano sonorità tradizionali, classiche jazz e in alcuni casi pop e rock. I gruppi che vengono proposti lavorano da anni su questo genere di commistioni ottenendo risultati sempre più originali ed inusuali tanto da creare un vero e proprio “stile italiano”, un approccio a 360 gradi verso l’esperienza della musica che non disdegna tradizione ed innovazione.

sabato 9 marzo – ore 19.00

UNAVANTALUNA

Berlioz Populaire
la musica classica incontra le sonorità e gli strumenti della tradizione siciliana.
Attraverso una messa a punto originale, frutto delle esperienze che ciascun componente ha maturato nei più svariati contesti musicali, Unavantaluna permette ai propri strumenti, quelli della musica di tradizione popolare, di incontrare celebri partiture e di sostituirsi alle sonorità, alle atmosfere e alle emozioni create dagli strumenti classici della musica colta.
Unavantaluna trio:
Pietro Cernuto, friscaletto, ciaramedda a paro, voce
Carmelo Cacciola, laouto cretese e voce
Luca Centamore, chitarre
featuring:
Vincenzo Isaia, clarinetto
Francesco Del Frà, pianoforte

domenica 10 marzo – ore 18.00

GABRIELE COEN & ZIAD TRABELSI

Dialoghi
un fitto dialogo musicale tra musica di tradizione e composizioni originali.
Esponenti di punta rispettivamente della cultura musicale araba ed ebraica nel nostro paese, Trabelsi e Coen intessono un fitto dialogo musicale che rivela le comuni radici di questi due popoli del Mediterraneo, attingendo alla musica tradizionale ma anche proponendo proprie composizioni originali che guardano al mondo della moderna improvvisazione jazzistica, alla world music, al blues e al rock. Sono coadiuvati nel loro dialogo dal contrabbasso di Marco Loddo, esperto jazzista e colonna portante del progetto. Non mancheranno omaggi alla musica occidentale dalle Cantigas de Santa Maria a Guillame de Machaut oltre a due capisaldi del repertorio jazzistico come Caravan (Duke Ellington) e A Night in Tunisia (Dizzie Gillespie).

Ziad Trabelsi, ud, live electronics,voce
Gabriele Coen, clarinetti, sax soprano
featuring:
Marco Loddo, contrabbasso

sabato 16 marzo – ore 19.00

QUINTETTO ESTROVERSO

Tra Classica e Popolare
musiche della tradizione per Quintetto d’Archi.
“La musica è silenzio che si è fatto luce.” (Khaled Fouad Allam)
La migrazione ha contraddistinto le popolazioni praticamente da sempre, tracciando percorsi che vanno dalla diaspora degli ebrei, nell’antica Babilonia del VI sec a.c. sino in al-Andalus nel periodo sefardita, e via via scorrendo, per arrivare alle popolazioni schiavizzate e forzatamente trasferite nel Nuovo Mondo.
E dal medioevo al ‘900 le popolazioni erranti, che vivevano nell’incertezza del luogo e del tempo, hanno portato con sé l’unica eredità trasportabile, la loro cultura, le loro danze e gli strumenti con la loro musica.
Ai nostri giorni vari gruppi musicali hanno ripreso in mano le sorti della tradizione musicale delle popolazioni precedenti e spesso, con un lavoro di attenta analisi e sintesi, le ripropongono in versioni nuove, attualizzando ancora un processo di “musica che vive”.
Da questo spirito di ricerca nelle tradizioni è nato il Quintetto EstroVerso, che propone sia il repertorio accademico legato alle tradizioni popolari, come quello di A. Piazzolla, Z. Kodaly e B. Bartok, sia musiche della tradizione popolare ed etnica arrangiate appositamente per la formazione classica di quintetto da camera.

Marco Valabrega, violino
Daniele Valabrega, viola
Sonia Romano, violoncello
Nicola Pignatiello, chitarra classica
Bruno Zoia, contrabbasso

domenica 17 marzo – ore 18.00

TRIO FILIA

Noi e gli altri
un viaggio musicale che narra di popoli e musicisti, danze, costumi e brani musicali alla ricerca di nuove sonorità.
Il Trio Filia è un’originale formazione nata per cercare e creare nuove sonorità, ed è composta da Clarinetto, Organetto e Tuba, ciò rende particolare l’insieme sonoro che viene a crearsi oltre che a destare curiosità. Il concerto si articola partendo dalle ragioni storiche, i racconti, gli aneddoti e, perché no, anche i miti che accompagnano il viaggio musicale narrando di popoli e musicisti, danze e costumi proposte anche con inflessioni jazzistiche, usando la musica stessa come mezzo di crescita culturale e messaggio di integrazione e rispetto.
La peculiarità di questa formazione si riflette nella singolare scelta timbrica del tutto inedita, nel virtuosismo dei suoi componenti che va ben aldilà della comune tecnica esecutiva e nell’originalità delle composizioni che esaltano le potenzialità degli strumenti che compongono il trio.
Le composizioni mantengono sempre una freschezza di ispirazione e di suggestioni che rievocano nel contempo il colore della festa di paese, la vivacità dei suoni della banda e l’eleganza di una formazione da camera, richiamando al nostro immaginario un’onirica atmosfera felliniana, in un costante riferimento alla nostra ricchissima tradizione popolare.

Ennio D’Alessandro, clarinetto
Matteo Di Prospero, organetto
Antonello Bottoni, tuba

sabato 23 marzo – ore 19.00

ANTONELLO SORRENTINO QUARTET

Caleidoscopio
musica originale, influenze tradizionali e ricerca contemporanea.
Cosa ci fa un “coccodrillo generoso” sulla “circular line”?
Perché vorrebbe scrivere una “lettera aperta”?
Con chi aveva il “rendez-vous”?
In questo “Caleidoscopio” di composizioni originali si districherà il quartetto di recente formazione che vedrà Antonello Sorrentino alla tromba e alla direzione musicale e sarà affiancato da alcuni musicisti più interessanti della nuova generazione.
Una interpretazione del jazz caratterizzata da un mix di influenze tradizionali e contemporanee.

Antonello Sorrentino, tromba
Andrea Saffirio, pianoforte
Alessandro Bintzios, contrabbasso
Cesare Mangiocavallo, batteria

domenica 24 marzo – ore 18.00

ROSARIO CICERO TRIO

Alla Spagnola
ritmi di danza tra suoni di corde.
Un originale itinerario espressivo alle radici del repertorio per strumenti a corde pizzicate del XVII e XVIII secolo, attraverso il percorso di stilizzazione verso il raffinato gusto di corte.
Iterativi ritmi dalle lontane origini a rievocare antiche ritualità, tra colori esotici e suoni d’oltremare.
L’arcaico timbro di strumenti a percussione di origini mediterranee ed africane si integra tra le sonorità e il virtuosismo degli strumenti a corda, svelando l’insospettabile modernità e il fascino sempre vivo di un barocco ancora da riscoprire.

Rosario Cicero, Chitarra spagnola
Sandro Pippa, percussioni
Alessandro De Pau, liuto

Ingresso: € 10,00 – ridotto € 5,00 (soci SPMT, under 26 e over 65)

Progetto artistico realizzato con il contributo del
MINISTERO DELLA CULTURA – Direzione Generale Spettacolo

Data

23 Mar 2024
Expired!

Ora

19:00

Costo

€10.00

Luogo

Sala Concerti - Ex Mattatoio Testaccio, Piazza O. Giustiniani 4/a - Roma
scuola popolare di musica di testaccio

Organizzatore

scuola popolare di musica di testaccio
INFORMAZIONI 065750376 PRENOTAZIONI 351.9296998 solo SMS e WhatsApp