
GIOVANNA MARINI Le sue opere, la sua ricerca
Tra le opere che Giovanna Marini ci ha regalato durante la sua intensa vita di artista a tutto tondo (cantante ed esecutrice magistrale, compositrice visionaria ed innovativa e ricercatrice di un patrimonio popolare inestimabile), spicca “LA DICHIARAZIONE dei DIRITTI DELL’UOMO“, una composizione eseguita per la prima volta il 14 luglio 1989, in occasione del bicentenario della rivoluzione francese, su commissione di RomaEuropa Festival che in quell’occasione, in collaborazione con la Scuola Popolare di Musica di Testaccio, mise in scena Musica e Libertà, un grandioso spettacolo itinerante nel centro di Roma.
La composizione ideata da Giovanna Marini fu un capolavoro per la sua originalità ed attualità: sul testo della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo si intreccia il dialogo sulla legge fatto tra Creonte ed Antigone ponendo al centro dell’opera la riflessione, tutt’ora attuale, tra legge, diritti degli uomini, convivenza civile, libertà ed ugaglianza. Giovanna stessa ne fece una breve sintesi: “quella Legge eterna, divina per Antigone, è stata finalmente scritta dagli uomini nei 17 articoli della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, ed è oramai divenuta terrena e solo le dittature, i regimi totalitari e chiunque sia avido di potere può infrangere”.
L’opera viene oggi riproposta con i Solisti, il Gruppo Strumentale e con il Coro Piccolo della SPMT (diretti da Massimo Bartoletti).
La Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo è quindi un canto politico ma è anche un omaggio alla storia ed alla tradizione, tre aspetti (politica, storia e tradizione) che sono stati sempre al centro della poetica e della matrice musicale di Giovanna Marini.
Sono infatti questi aspetti che saranno espressi anche negli interventi musicali del Trio a Modo, (Patrizia Rotonda, Flaviana Rossi e Michele Manca) tre cantanti impegnati nella ricerca originale sulla vocalità popolare, e dei Cori che Giovanna Marini ha inventato e fatto crescere nella Scuola Popolare di Musica di Testaccio: il Coro Inni e Canti di Lotta ed il Laboratorio Canto Politico e Sociale (diretti da Sandra Cotronei) ed il Coro Modi del Canto Contadino (diretto da Francesca Ferri e Gabriella Aiello).
Tutti presenteranno un repertorio basato sull’esperienza vissuta insieme a Giovanna sia nel campo della composizione che della ricerca.
PROGRAMMA
ore 20.30
MIEZZO A LU MARE
Trio a Modo
Tre voci soliste, legate da una trentennale passione e conoscenza del repertorio di canti di tradizione orale, si inoltrano nel ricco patrimonio della musica di Giovanna Marini presentando brani tratti da alcune sue opere (“Pasolini”, “Correvano coi Carri”, “E Adesso”, “Vita per il Pane”, “Da Tripoli” e “Il Vint”) rielaborati ed arrangiati per il trio da Patrizia Rotonda.
voci:
Patrizia Rotonda, Flaviana Rossi e Michele Manca
ore 20.45
DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL’UOMO
Opera di GIOVANNA MARINI
per Solisti, Coro e Gruppo Strumentale
L’esecuzione sarà eseguita nella sua stesura originale “da concerto”, ovvero seguendo le indicazioni, le correzioni e le aggiunte che durante le prove per la preparazione dello spettacolo del 1989 Giovanna stessa apportò allo spartito originale. Si tratta dunque di una esecusione “storica” che ricalca fedelmente quella eseguita nel 1989 grazie ad un lavoro di ricerca, di confronto su manoscritti e memorie individuali.
direttore: Massimo Bartoletti
Preparazione del Coro ed assistenza musicale:
Nicoletta Gervasi
soprano: Federica Raja
baritono: Jedrzej Suska
Coro Piccolo della SPMT
Gruppo strumentale:
trombe: Lando Giuliani,
Marco Diano, Girolamo Casetti,
Paolo Casetti
tromboni: Massimiliano Costanzi e Palmiro Del Brocco
tuba: Carmelo Triscari
corno: Adriano Romano
sax alto: Eugenio Colombo e Mauro Verrone
violoncello: Sonia Romano
percussioni: Nicola Raffone
ore 21.30
MUSICA, TRADIZIONE E
CANTO POLITICO
l’eredità musicale di Giovanna Marini ricercatrice
Un viaggio tra l’immenso lavoro di ricerca tramandato da Giovanna Marini in forma orale e scritta nei corsi tenuti nella Scuola Popolare di Musica di Testaccio. La tradizione che si intreccia nell’impegno politico, il sacro dialoga con il profano nei canti di donne e di uomini che solo così sanno esprimere il loro disagio sociale, i sogni e le speranze in un futuro migliore
Coro Modi del Canto Contadino
preparazione e direzione:
Francesca Ferri e Gabriella Aiello
Coro Inni e Canti di Lotta e Laboratorio del Canto Politico e Sociale
preparazione e direzione:
Sandra Cotronei
Ingresso: € 15,00 – ridotto € 12,00 (soci SPMT)
Per la prevendita dei biglietti clicca qui
Progetto artistico realizzato con il contributo del MINISTERO DELLA CULTURA – Direzione Generale Spettacolo