Folk revival e nuovi linguaggi – Spazio Freon

Sabato 14 e domenica 15 dicembre appuntamento con lo Spazio Freon dedicato alla musica contemporanea.

Con un repertorio davvero particolare, che indaga il rapporto tra musica dei nostri anni e musica del le tradizioni popolari…
Folk revival e nuovi linguaggit

Spazio Freon 14 e 15 dicembre 2019

Sala Concerti, ore 18
Ex Mattatoio di Testaccio
Piazza Giustiniani 4a – Roma

Programma

Igor Stravinskij (1882-1971) Ottetto (Sinfonia; Tema con variazioni; Finale (1922; rev.1952)
Giuseppe Pelura, flauto
Paolo Montin, clarinetto
Fabio Gianolla, Mirko Nunziante, fagotti
Sandro Pennacchini, Eduardo Rodriguez, trombe
Federico Proietti, Augusto Ruiz Henao, tromboni
Massimo Bartoletti, direttore

Francesco Telli (1956) Divertimento aspettando l’aurora 
Giuseppe Pelura, flauto
Stefano Cardi, chitarra

Bruno Rigacci (1921-2019) … something about Ariel
Keiko Morikawa, voce

Harold Arlen (1905-1986) Somewhere Over The Rainbow
Arr. per chitarra di Toru Takemitsu
Stefano Cardi, chitarra

Benjamin Britten (1913-1976) I Will Give My Love an Apple da Folksongs per voce e chitarra
Cornelia Duprè, voce

Paolo Ricci (1949) Memoriale VII su From me to You dei Beatles
Caterina Bono, violino
Indiana Raffaelli contrabbasso
Stefano Cardi, chitarra
Duo Caterina Indiana

Ruth Gipps (1921-1999) The Kelpie of Corrievreckan
Paolo Montin, clarinetto
Orietta Caianiello, pianoforte

Niccolò Castiglioni (1932-1996) A bocca chiusa; Presto alla rustica da Sinfonie a due voci per voce e contrabbasso (1990)
Keiko Morikawa, voce
Indiana Raffaelli contrabbasso

Kurt Weill (1900-1950) Songs per voce e strumenti
Cornelia Duprè, voce

Rosa Balistreri (1927-1990) L’amuri ca v’haiu
Laura Polimeno, voce
Stefano Cardi, chitarra

Emilio Calandin (1958) A due, tra due, per due (2014-Prima)
Duo pianistico Anna Bellagamba e Margherita Coraggio

In friscu un’arrosa pongu. Invenzioni a due voci tra tradizione e improvvisazione
Patrizia Rotonda, voce
Gianni Trovalusci, flauto

Salvatore Sciarrino (1947) Canzone da battello
Cornelia Duprè, voce
Stefano Cardi, chitarra

György Kurtág (1926) Les Adieux da S.K .; Road to Damascus; Kant – Remembrance Noise da Remembrance Noise op.12 (1975)
Laura Polimeno, voce
Caterina Bono, violino

Mauro Cardi (1955) Bazzle (2014)
Duo pianistico Anna Bellagamba e Margherita Coraggio

Giovanni Salviucci (1900-1937) Pensiero nostalgico (1931)
Caterina Bono, violino
Orietta Caianiello, pianoforte

Musica della tradizione
Michele Manca, Flaviana Rossi, Patrizia Rotonda, voci

Giovanna Marini (1937) Io vorrei
Giovanna Marini, voce
Stefano Cardi, chitarra

Ingresso

12 €
7 € soci di scuola, under 26 anni e over 65

La proposta concertistica della Scuola Popolare di Musica di Testaccio propone come ogni anno uno spazio specifico dedicato alla Nuova Musica a cura dell’Associazione Freon Musica.

Freon da 26 anni ha arricchito la scena romana e nazionale di iniziative presentando moltissime prime esecuzioni ed offrendo così la possibilità anche ai compositori più giovani di esprimersi attraverso la collaborazione con un ensemble specializzato come il Freon Ensemble.

Il repertorio proposto ha sempre voluto sottolineare la molteplicità di tendenze musicali nella nostra epoca. Uno sguardo attento è stato comunque riservato anche ad autori storici della seconda metà del ‘900 e dei nostri giorni: Azio Corghi, Toru Takemitsu, Franco Donatoni, Francesco Pennisi, Luis Bacalov, Marcello Panni, Claudio Ambrosini ed altri.
Seppure il fulcro dell’offerta musicale dello Spazio Freon sia la musica dei nostri tempi, nella compilazione dei programmi non è mai mancato il confronto con autori di altre epoche.

Il tema dell’edizione 2019 è Folk Revival & Nuovi Linguaggi.
A bilancio del primo ventennio del 21° secolo (nonché del terzo millennio) vogliamo mettere in evidenza il rapporto che la musica composta nei nostri anni ha con il repertorio della musica del passato, specialmente in relazione al recupero di materiali sonori legati alla tradizione popolare che la grande spinta del Folk Revival ha stimolato nel secolo scorso.
Focus attorno alla contemporaneità quindi, ma con l’intento di proseguire affiancando a proposte monografiche dedicate ad autori dei nostri tempi, temi originali che possano costituire un “contenitore” che includa le esperienze musicali più diverse.
2019-12-01 14:16:00
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