Il nuovo suono della tradizione: Scantu de core, un nucleo musicale formato da artisti accomunati dalla passione per la world-music.
Secondo appuntamento di Contaminazioni, sabato 16 novembre…
Secondo appuntamento della rassegna Contaminazioni
Scantu de core è un nucleo musicale formato da artisti accomunati dalla passione per la world-music e dalla stessa sensibilità. Per il pubblico è un “gruppo”, per noi che viviamo questa realtà dal di dentro è un laboratorio di sperimentazione dove fondiamo suoni e ritmi.
Il luogo d’incontro per i musicisti di questa formazione è Roma, grande crocevia di diverse culture ed esperienze. Maria Serena De Masi, salentina, cantante poliedrica che spazia dalla lirica alla musica tradizionale.
Marco Rufo, fiorentino, strumenti a mantice, esperto di musica popolare e tradizionale indiana e italiana.
Gabriele Caporuscio, romano, esperto di strumenti a plettro, musica classica araba e indiana e tradizionale italiana e irlandese.
Davide Conte, salentino, conoscitore della musica popolare italiana e percussionista di tamburi a cornice specializzato in tecniche tradizionali e moderne.
Il nostro repertorio racchiude in sè la tradizione salentina ad arte reinterpretata e riarrangiata – quindi pizziche e brani tradizionali – e brani inediti che fondono la matrice popolare italiana con la world-music.
Questo lavoro di ricerca e nuova composizione mantiene sempre un filo, ora con il dialetto, ora con gli strumenti, ora con il ritmo, con quella che è la musica tradizionale italiana.
sabato 16 novembre
Sala Concerti, Piazza O. Giustiniani 4/a, Ex Mattatoio
ore 21.15
Ingresso
€ 10,00
€ 8,00 per i soci della scuola
Informazioni
06-57.59.308
06-57.59.846
info@scuolamusicatestaccio.it
Ideazione e direzione artistica: Franca Renzini
Organizzazione: Paolo Cintio, Vincenzo Russo
Ufficio Stampa: Franca Renzini
Con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo
2014-03-08 13:46:54
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